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Guida completa alla food photography nel 2023

Come si scattano foto di cibo perfette? 

Abbiamo fatto questa domanda al nostro docente Nedo Baglioni che ci ha fornito alcuni  trucchi e suggerimenti preziosissimi, da adottare nel modo della food photography per poter iniziare a lavorare con successo ed avere grandi soddisfazioni.

Sia che tu voglia diventare un fotografo specializzato nel segmento alimentare o semplicemente scattare foto migliori per il tuo profilo Instagram, ci sono alcuni accorgimenti a cui dovresti prestare attenzione per migliorare le tue abilità di imagemaker.

Abbiamo messo insieme una guida completa sulla fotografia di food per aiutarti a iniziare un percorso che, se lo vorrai, porterà le tue foto a un livello decisamente migliore.

 

Cos'è la fotografia di food?

Riassumendo in due parole, si tratta di fotografia alimentare.

Tuttavia, come ogni altro genere di fotografia, riassumere è riduttivo, perché non è esattamente così semplice. La fotografia di food è un'arte e può essere utilizzata per raccontare, dare nuova vita, dare una dimensione completamente nuova al cibo che mangiamo. 

Non è solo un qualcosa di amatoriale per Instagram, ma può essere anche una seria impresa professionale. Il suo impiego può infatti essere commerciale (pubblicità), editoriale, marketing (sito web/social ad esempio) e molto altro.

Per fare alcuni esempi i ristoranti utilizzano la fotografia per raccontare i piatti dei loro menu e fare pubblicità. Può essere utilizzata anche per il packaging degli alimenti o per i totem dedicati alle ordinazioni. Ma questi sono solo alcuni esempi.. 

In effetti può essere una professione molto redditizia. Non solo perché l'industria in generale ha molti più soldi da investire in comunicazione, dell'industria del mondo della moda, ma anche perché è oggettivamente molto più richiesta in generale.

Adesso ti domanderai, ma come si inizia a fare il fotografo di food?

 

Iniziare a scattare fotografia di food

Un buon consiglio per cominciare è sempre quello di educare prima il nostro gusto al bello e studiare i grandi professionisti che abitano l'industria della food photography.

Ti meraviglierai di quanto può migliorare il tuo gusto estetico studiando i grandi fotografi! E' importante però selezionare le giusti fonti per educarsi a ciò che è oggettivamente bello.

Lo studio di queste immagini ti aiuterà non solo a fare educazione visiva, ma anche a capire cosa richiede il settore. 

C'è molto lavoro e studio dietro le quinte per creare immagini che possono sembrare semplici. I seguenti suggerimenti ti aiuteranno a capire come si approcciano i professionisti ad una produzione fotografica.

Per prima cosa parliamo dell'aspetto tecnico e vediamo i requisiti della fotocamera e dell'attrezzatura necessaria per la fotografia food.

 

Fotocamere e attrezzature 

Molte persone che si approcciamo alla fotografia di food iniziano a fotografare con qualcosa di semplice come un iPhone, ma se stai cercando di prendere sul serio questo segmento fotografico e proporti come professionista, dovresti sicuramente procurarti una buona fotocamera, perché fa molta differenza. Ne abbiamo parlato anche in questo articolo.

Abbiamo anche già parlato delle migliori fotocamere per chi si avvicina al mondo della food photography a questo link.
Abbiamo anche fatto considerazioni tra full frame e sensori ritagliati qui, giusto per darti un'idea è importante conoscere cosa significa il "fattore di ritaglio". 

Tuttavia, per riassumere, all'inizio puoi pensare di iniziare con una fotocamera con sensore ritagliato. Non solo perché sono più convenienti, ma ti aiuterà a capire se davvero la fotografia sia la giusta strada da intraprendere per te... inutile acquistare una porche se non sappiamo nemmeno se ci piace guidare, no? 

Se opti per la fotocamera con sensore ritagliato, presta attenzione al fattore di ritaglio quando scegli gli obiettivi.


I migliori obiettivi fotografici per la fotografia di food

Gli obiettivi a focale fissa sono spesso la scelta migliore per la fotografia alimentare, come ci spiega bene Nedo Baglioni in FoodGraphia. Questo perché offrono aperture più ampie e quindi un maggiore controllo sulla profondità di campo.

Focali fisse come l'80 mm e il 50 mm sono spesso consigliate per la fotografia di food se si utilizza una fotocamera digitale full frame.

Mentre se si fotografa con una macchina fotografica dal sensore ritagliato, sarà invece necessario scegliere l'obiettivo migliore in base al fattore di ritaglio della fotocamera.

Il fattore di ritaglio è la misura di quanto una fotocamera ritaglia l'immagine rispetto a una fotocamera full frame, che corrisponde circa a una pellicola standard da 35 mm. Quando moltiplichi la lunghezza focale del tuo obiettivo per il fattore di ritaglio, ottieni la lunghezza focale effettiva a cui le tue immagini vengono scattate con tale fotocamera.

Quindi, per ottenere l'effetto di un obiettivo da 80 mm con una fotocamera con sensore ritagliato con un fattore di ritaglio di 1,6, dovrai utilizzare un obiettivo da 50 mm.

Avere anche qualche obiettivo macro, può sicuramente aiutarti a realizzare scatti di dettagli difficilmente notabili dell'occhio umano e immagini piene di texture.

 

Altre attrezzature necessarie 

Un cavalletto è sicuramente d'obbligo nella food photography, perché aiuta a mantenere stabile la tua fotocamera ed elimina il micro mosso che potrebbe derivare da uno scatto a mano libera.

Mentre molti fotografi di cibo preferiscono utilizzare la luce naturale per questo segmento di fotografia, l'uso dell'illuminazione artificiale è consigliabile, perché conferisce molto più controllo e una migliore qualità dell'immagine, che tu sia in uno studio o che tu scatti in location presso il cliente.

Può essere utile avere flash, modificatori di luce, diffusori e riflettori per aiutarti a regolare e modellare l'illuminazione in base alle tue esigenze.

Tuttavia, se non sei un grande esperto in luci ti consigliamo di iniziare con le cose semplici: luce continua led dimmerabile. Questo perché la luce continua aiuta a previsualizzare immediatamente il risultato e i led non scaldano molto ed evitano pertanto di rovinare il piatto da fotografare.

In abbinamento al led dimmerabile, ti consigliamo un paio di modificatori di luce e altrettanti pannelli riflettenti. Poi con il tempo, quando avrai imparato a padroneggiare questi due fonti di illuminazione, potrai pensare di aggiungere ulteriore attrezzatura al tuo parco luci.

I modificatori papabili e più semplici possono essere ombrellino riflettente o diffusore e softbox, perché per iniziare sono i più semplici da utilizzare e i più economici da reperire.

Ottenere colori fedeli è importantissimo nella fotografia di food, per questo dovrebbe essere indispensabile un Color Checker o un cartoncino grigio al 18%, strumenti utilizzati per la calibrazione del colore. In questo modo saprai esattamente che i colori che stai riprendendo sono esattamente quelli che vedi.

In un flusso di lavoro che si rispetti, anche lo schermo che usi per fare post produzione dovrebbe essere calibrato, per vedere esattamente come appare davvero l'immagine, quindi post produrla correttamente. Addirittura, non in tanti lo sanno, se lavori in Adobe RGB, dovresti assicurarti che il monitor che utilizzi sia in grado di riprodurre quello spazio colore, altrimenti post produrrai colori che non vedi completamente!

Questo, può sembrare un processo eccessivamente complesso, ma è essenziale per garantire colori realistici.

Altro elemento estremamente produttivo che ti suggeriamo di inserire tra la tua attrezzatura fotografica è il cavo tethering, per scattare direttamente sul computer. Questa modalità di acquisizione cela in sé diversi benefici, tra cui:

  • visualizzare subito la fotografia sul monitor del computer;
  • visualizzare le immagini alla massima risoluzione;
  • individuare tempestivamente gli errori, per correggerli in tempo zero;
  • scaricare direttamente nell' hard disk interno del computer le immagini che stai scattando;
  • controllare la messa a fuoco, la composizione, lo stile e tutti i dettagli necessari per la realizzare una fotografia perfetta;
  • controllare l'illuminazione e le impostazioni della fotocamera in modo più rapido e semplice;
  • controllare le impostazioni della fotocamera in remoto dal computer;
  • condividere le immagini con l'art director/cliente in loco o in remoto;
  • collaborare in modo più efficace con assistenti, stilisti e il cliente;
  • taggare, valutare, confrontare e condividere le immagini mentre scatti;
  • condividere le immagini su più dispositivi;
  • eseguire il backup dei file sul disco rigido durante le riprese;
  • spostare le immagini dal laptop al desktop in un istante;
  • riduci la possibilità di perdita dell'immagine;
  • ingente risparmio di tempo prezioso;
  • a seconda del software che utilizzi per l'acquisizione, potresti avere ulteriori vantaggi, come applicare un overlay, tamplate o un color grading.

Se non conosci la modalità di acquisizione in tethering, te la riassumiamo brevemente.

Cosa ti serve per iniziare

  • Una fotocamera che supporta il trasferimento diretto delle immagini

La crescente domanda di tethering ha portato i produttori a introdurre e migliorare la funzionalità di tethering in molte fotocamere più recenti. Tuttavia, dovresti fare riferimento al manuale della tua fotocamera per confermare che è in grado di eseguire il tethering e, in tal caso, identificare quali tipi di immagini è progettata per trasferire: JPEG, RAW o entrambi. 

  • Un cavo compatibile per collegare la fotocamera al computer.

I cavi USB per il tethering, i più famosi sono i TetherPro, devono garantire una conduttività costante per trasferimenti veloci e affidabili. Esistono varie tipologie di cavo, adatte ad ogni tipo di macchina fotografica per cui presta bene attenzione alle caratteristiche del cavo per assicurarti quello giusto per te.

  • Software per il trasferimento

Esistono varie tipologie di software, da quello gratuito che potrebbe essere già incluso con la tua fotocamera, ai programmi più avanzati. Tra i più famosi si annovera Capture One e Lightroom (ques'ultimo, famoso per essere un po' lentino).

Trovi in abbinamento a questo video corso anche una guida all'utilizzo del Tethering specifico per la fotografia di food.

 

Oggetti di scena

Gli oggetti di scena sono altri elementi fondamentali quando si tratta di fotografia gastronomica, perché aiutano a veicolare il racconto del brand/cliente. Avere a portata di mano delle graziose stoviglie, ceramiche, fantastici taglieri e squisiti tovaglioli in stoffa può aiutarti a impostare il set per creare ottimi scatti.

Tuttavia, gli oggetti di scena possono essere elementi che puoi reperire anche direttamente presso il cliente, questo aiuterà a raccontare meglio l'essenza del suo prodotto, soprattutto se sono brandizzati con il logo del cliente.

Ad ogni modo, qualunque tipologia di oggetto di scena tu intenda utilizzare è importante mettersi d'accordo in anticipo cosa fare e come realizzarlo, in modo da avere il tempo necessario per reperire tutto il materiale.

 

Styling e messa in scena 

Il fashion stylist sta al fotografo di moda come il food stylist sta al fotografao di cibo.

Lo styling alimentare è così complesso che esistono professionisti specializzati in questo. I fotografi di food solitamente lavorano con stilisti gastronomici, in modo da ottenere composizioni perfette e belle da vedere.

Tuttavia, se lavori con uno chef, non hai bisogno di questa figura, e poi con il tempo puoi migliorare le tue abilità di composizione e probabilmente sarai in grado di fare una buona composizione tu stesso.

La giusta composizione del piatto o del prodotto è molto importante, migliora sensibilmente la qualità delle tue fotografie, per cui presta sempre attenzione a questo aspetto.

La migliore fotografia di cibo è quella che fa sembrare il piatto appetitoso e ti fa venire voglia di mangiare anche la carta in cui è stampato!

Se lavori come Nedo, in maniera reale, cioè scattando piatti veri, che realmente si mangiano, è importante lavorare rapidamente, poiché il cibo può sciogliersi, appassire, sbriciolarsi, assorbire i sughi o piegarsi su se stesso.

Per questo è importante pianificare in anticipo le luci e provarle in un piatto vuoto (magari), così quando lo chef ti porterà il piatto vero, sarai pronto e in breve tempo avrai scattato tutto ciò che ti necessita.

Presta sempre grandissima attenzione ai dettagli, perché sono quelle piccolezze che rendono il piatto interessante: una piccola scia di salsa, qualche briciola, un'oliva sparsa o un rametto di erba aromatica.

Osserva i piatti dei grandi chef, non sono mai sporchi o disordinati. Tutto è perfettamente pulito e gli oggetti o le briciole sparse in giro sono stati posizionati deliberatamente e a regola d'arte.

 

Stile

Spruzzare il cibo di goccioline d'acqua o spazzolarlo con dell'olio al fine di valorizzare la texture. Catturare il vapore che sale da un piatto caldo può renderlo ancora più appetitoso se ben catturato, ma non è sempre facile da riprendere.

Nedo, il nostro formatore di FoodGraphia insiste molto sul fatto di preparasi in anticipo per l'organizzazione della scena, in modo tale che tutto sia pronto nel momento in cui arriva il piatto.

Ma alle volte siamo impossibilitati, per una serie di motivi, ad essere preparati, pertanto ti vogliamo dare una soluzione altrenativa. Non sarà utile per tutti i tipi di piatto, ma per alcuni può essere un valido supporto. Metti nel microonde dei batuffoli di cotone precedentemente imbevuti di acqua, quindi nascondili dietro il piatto. Et voilà! Vapore fatto in casa!

Questi semplici trucchi donano al piatto un aspetto più appetitoso e genuino.

Oggi la food photography finta, come usava un tempo, perfetta, fatta con elementi non edibili fortunatamente sta svanendo, lasciando lo spazio a immagini con imperfezioni per un look vero, naturale e genuino.

Se pensiamo alla differenza che c'è tra la pubblicità di un panino di un qualsiasi fast food e quello che realmente la stessa catena ti mette sul piatto è davvero enorme e soprattutto, molto deludente. Questo tipo di approccio fortunatamente sta perdendo man mano piede a fronte di un immaginario più genuino e veritiero. 

Parlando di composizione, ciò che si dovrebbe fare è ricercare equilibrio, sfruttando le varie regole compositive, giocando con gli elementi sul piatto creando linee guida. Le linee guida, sotto forma di posate o altri oggetti di scena, possono aiutarti a migliorare il flusso visivo delle tue fotografie e guidare l'occhio dello spettatore verso il soggetto principale della foto.

Per fare un esempio utilizzare la forchetta, un cucchiaio o un coltello per veicolare  l'occhio umano là dove vogliamo, verso il punto di interesse, affinché la nostra comunicazione visiva sia maggiormente efficace.

  

Sbarazzati dal disordine o crea un disordine ordinato.

Questo potrà sembrarti ovvio, ma sarai sorpreso di quanti food photographers alle prime armi finiscono per creare un pasticcio nelle loro foto. Ricorda, che c'è una enorme differenza tra caos ordinato e il disordine.

Assicurati di pulire i bordi del piatto e spazzolare via le piccole briciole. Mantieni il tuo background pulito e organizzato. Un cucchiaio o due come supporto vanno bene, ma il posizionamento dovrebbe essere deliberato a valorizzare il soggetto e non casuale. 

Non sovraffollare le tue fotografie con oggetti di scena. Lo spazio negativo o lo spazio vuoto può dare all'occhio un po' di margine per respirare e creare immagini più coese.

Non è necessario circondare il tuo dessert con tutti i tipi di bacche o caramelle, ecc.. invece, elimina il caos intorno e lascia che il tuo piatto sia l'eroe dello spettacolo. Lo spazio negativo può anche darti la libertà di aggiungere elementi come testo, slogan, codici a barre e prezzi e così via.. il che è utile quando realizzi fotografie di cibo commerciale.

 

Angoli di ripresa

L'inquadratura più gettonata e instagrammabile del momento è la ripresa dall'alto che a seconda della composizione intorno al piatto, conferisce una sensazione di pulizia, minimalismo ed eleganza. Spesso utilizzata per i piatti stellati, perché conferisce un idea di lusso.

Tuttavia, la ripresa dall'alto potrebbe non essere sempre il modo miglior per scattare un piatto, soprattutto se questo si sviluppa in verticale o su più strati.
In tal caso, puoi provare a posizionare la fotocamera alla stessa altezza del cibo, esattamente di fianco al piatto.

Altra alternativa è quella di salire di 25 gradi verso l'alto oppure anche di 75 gradi, questi due punti di vista non sono quasi mai una cattiva idea.

Ti invito a provare tutti e 4 gli angoli di ripresa e poi confrontali tutti.

Qual è l'inquadratura che racconta meglio il piatto che stai scattando?

Tieni sempre presente che è importante valorizzare quello che stai scattando, ma non esagerare con la comunicazione visiva! Un piatto da 8 euro lo puoi raccontare come se fosse da 15/20 euro, ma non come se fosse un piatto da 60 euro, o viceversa. Perché altrimenti rischi di spaventare i possibili clienti e rovinare il business del tuo cliente.

Col tempo, inizierai a sviluppare un istinto che ti guiderà attraverso la giusta selezione dell'inquadratura, in relazione alla comunicazione visiva e al racconto che devi fare per ciascuna immagine.

Assicurati sempre di prepararti in anticipo ed fatti trovare pronto dallo chef prima di iniziare a scattare, perché altrimenti potresti perdere molto tempo nelle regolazioni,  perdendo il momento migliore per fotografare il piatto, che come abbiamo detto si rovina velocemente.

 

Crea un eroe

Come puoi fare in modo che il cibo sia sempre l'eroe nel tuo scatto?

Esistono vari modi, uno di questi è attraverso l'uso della profondità di campo. Utilizzando una focale macro, puoi infatti concentrarti sul cibo e metterlo in evidenza, facendo si che lo sfondo si sfochi, mettendo automaticamente il piatto in un area di interesse principale per lo spettatore. 

Gli obiettivi macro possono essere molto utili nella food photography per valorizzare e enfatizzare il prodotto/eroe. Tuttavia, questo non è l'unico stratagemma che puoi portare nel tuoi bagaglio di tecniche fotografiche. Per capire cosa può valorizzare il prodotto che stai fotografando rispondi alle seguenti domande:

  • Qual'è il punto di forza del cibo che stai fotografando? È la forma, il colore, la trama o la presentazione?
  • Presenta ingredienti freschi dai colori vivaci?
  • Dà l'impressione di essere un comfort food, un prodotto di lusso, o un pasto salutare e biologico?

Una volta che hai dato risposta a tali domande trai le tue considerazioni e da qui di conseguenza le regole che ti permettono di enfatizzare la caratteristica di quel prodotto. Sceglierai i giusti oggetti di scena utili al racconto, magari deciderai di utilizzare un tipo di luce per valorizzare la texture e così via..

Dovresti anche pensare al modo in cui usi il colore nelle tue immagini.

Lo sfondo e gli oggetti di scena dovrebbero generalmente essere neutri o scuri, fondi colorati possono distogliere l'attenzione dall'eroe principale della fotografia: il cibo. Pensa alle nature morte storiche a olio di frutta. Gli artisti usano uno sfondo scuro, per garantire che i frutti dai colori vivaci, come mele e banane, possano risaltare in modo prominente.

Lo stesso principio si applica alla fotografia di food.

Il miglior cibo da fotografare su uno sfondo scuro è quello che crea un bel contrasto, creando impatto e risalto, pertanto un qualcosa di chiaro, come un piatto di pasta alla carbonara su piatto nero opaco, per fare un esempio.


 

Illuminazione

L'illuminazione della fotografia di food è molto soggettiva e viene determinata dal tipo di messaggio che si vuole comunicare.

Può essere diffusa, che appiattisce un po' la composiizone o definita e netta creando chiaroscuri e tridimensionalità.

Per valorizzare l'untiosità di un alimento ti consigliamo di utilizzare il pannello riflettente, in modo da creare un riempimento positivo e un riflesso chiaro sulla parte oleosa. Questo riflesso ha la stessa funzione che ha il riflesso sull'iride in un ritratto, conferisce vita.

Se fotografi qualcosa di luccicante, invece, come una bottiglia di vetro, un bicchiere o un qualcosa dalla superficie liscia, riflettente e ricurva, potresti aver notato che spesso vengono dei brutti riflessi. Quindi, per evitare di passare ore in post produzione, poi eliminare questo problema, in due modi.

Il primo utilizzando pannelli mascheranti e riflettenti ai lati del prodotto per minimizzare i riflessi oppure, per quei riflessi più ostinati puoi crearti una maschera di cartonicino bristol bianca o nera, in base all'effetto che ricerchi: se vuoi un effetto più luminoso utilizza il bianco, viceversa il nero.

Sul centro di un bel cartoncino, abbastanza grande, ritaglia un cerchio delle dimensioni esatte del tuo obiettivo e inseriscilo nella lente attraverso quel cerchio appena creato. In questo modo miminizzerai tutti i riflessi sulla scena, mascherando (con il nero, si dice anche riempimento negativo) o riflettendo (con il bianco, in gergo riempimento positivo o riempimento).

  

 

Presentazione

Come presenti i tuoi scatti di food dopo averli realizzati?

Questo aspetto può essere tanto importante quanto lo sono le abilità di ripresa. Dovresti innanzi tutto pensare all'uso previsto delle tue fotografie.

Ogni fotografo professionista, che sia specializzato in food o in moda, ha bisogno di uno straordinario portfolio per promuovere il suo lavoro. Che può essere cartaceo o digitale.

Il tuo sito web dovrebbe essere il tuo portfolio. E' lo strumento professionale più importante che hai per promuovere il tuo lavoro e trovare nuovi clienti. Assicurati di produrre e mettere insieme una raccolta coerente di immagini con uno stile chiaro, in modo che i potenziali clienti sappiano cosa aspettarsi dal tuo lavoro.

Cerca di costruire o farti costruire un sito web che sia facile da aggiornare e che offra flessibilità e semplicità di utilizzo. Se non hai conoscenza di codice html allora probabilmente la soluzione migliore per te è scegliere un provider che offra grafiche pre-costruite dove tu vai solo ad aggiungere i contenuti e testi.  

Per fare un esempio, Square Space è una piattaforma per la creazione di siti web apprezzata dai professionisti creativi di tutto il mondo. Offre un generatore di siti web drag-&-drop semplice, ma potente e include delle belle gallerie, la possibilità di includere eCommerce e strumenti seo come il blog e molto altro, per consentirti di gestire in autonomia la tua presenza online attraverso un'unica piattaforma.

 

Conclusione

Questi suggerimenti sono un introduzione al mondo della fotografia di food e ti daranno le conoscenze basilari per iniziare a fotografare il cibo in modo basilare, per una conoscenza più approfondita lasciamo il testimone a Nedo con FoodGraphia.

Il consiglio più importante di tutti, tuttavia, è continuare a esercitarsi. La teoria può portarti lontano, ma è solo quando inizi effettivamente a fare le cose sul serio, che ne acquisirai il pieno controllo. Scatta quante più foto di cibo possibile per arrivare a quel livello di esperto al quale ambisci, ma prima, ti consigliamo di studiarti l'intero video corso.

 

Domande frequenti

Di cosa ho bisogno per la fotografia di cibo?
Una buona fotocamera digitale, un obiettivo a focale fissa da 50 mm o 80 mm, possibilmente macro, un cavalletto e alcuni punti luce. Queste sono alcune delle attrezzature di base necessarie per produrre fotografie di cibo di livello professionale. Tuttavia, non è necessario iniziare con tutto questo materiale. Puoi iniziare anche solo con una fotocamera entry level, una buona luce naturale e un pannello riflettente, che sono sufficienti per aiutarti a iniziare con il segmento fotografico food.

Come posso iniziare a fotografare il cibo?
Se sei un principiante e sai usare un po' la tua fotocamera il posto migliore per iniziare è attraverso questo video corso. Puoi sicuramente guardare e studiare le fotografie di cibo su riviste, pubblicità e blog possono aiutarti a capire come vengono scattate e realizzate. Se sei invece completamente a digiuno puoi iniziare con una fotocamera digitale semplice ed economica per prendere la mano con questo mondo e poi proseguire definendo il tuo stile e perfezionarlo.

Quanto costa un fotografo di cibo?
Proprio come altri generi di fotografia, ci sono molte variabili e scale di prezzo. Questo dipende dall'esperienza, dal tuo livello professionale, dal tipo di cliente, dalla mole di lavoro, dal numero di fotografie finali richieste, dalla richiesta di elementi di scena e styling. Alcuni applicano una tariffa a fotografia, altri una tariffa forfettaria a giornata e altri ancora una tariffa a giornata + un'altra per la post produzione in base al numero finali di immagini e alla loro destinazione d'uso.

Infine, se le immagini sono creative e a scopo commerciale viene venduta a parte la licenza che stabilisce il diritto di utilizzo dell'immagine da parte del cliente per scopi commerciali, per questo si parla molto di destinazione d'uso.

La fotografia di cibo è una professione redditizia?
La fotografia di cibo e altre forme di fotografia commerciale sono sicuramente molto redditizia, soprattutto rispetto alla fotografia di ritratto. Questo perché un fotografo di cibo di solito lavora con brand, imprenditori o agenzie con budget molto più grandi rispetto ai singoli clienti o alle famiglie. I fotografi di cibo, come abbiamo detto, possono anche addebitare anche i costi di licenza per autorizzare l'uso delle loro immagini da parte dei clienti su diversi media, in quanto immagini protette da diritto d'autore.

Spero che questa guida ti sia stata di aiuto e mi auguro ti supporti nel migliorare la tua fotografia, you deserve to shine!

Celiane, Team Imagery Academy 

 

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