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Termini chiave quando si parla di luce

Oggi torniamo a parlare di luce e vogliamo fare una sorta di “elenco”, se così possiamo definirlo, delle terminologie di base che si utilizzano per descrivere l'illuminazione di una determinata immagine.

Questa descrizione, serve soprattutto per capire quali possono essere le diverse tipologie di illuminazione per creare una determinata immagine e ci aiutano anche a saper leggere una foto per capire come questa è stata realizzata.

KEY LIGHT o MAIN LIGHT: In italiano è comunemente definita come luce principale, quella prioritaria che ha il compito di evidenziare il soggetto. E' generalmente quella che dà l'indicazione sulla tipologia di illuminazione e temperatura colore dominante. Può essere la luce di un flash, se scattiamo in studio, ma anche quella del sole, di una finestra o addirittura la luce di rimbalzo su un muro o una superficie bianca.

FILL LIGHT: comunemente conosciuta come luce di riempimento, è quella luce che viene inserita sul set per ammorbidire le ombre. Molto spesso viene inserita nell'angolo opposto alla luce principale (proprio per ammorbidire quelle ombre che da questa vengono generate) ed è sempre inferiore in potenza a quella della main light. Può essere costituita da un flash o semplicemente da un pannello riflettente bianco o argentato.

RIM LIGHT o EDGE LIGHT: conosciuta come luce di contorno è una luce che viene posizionata dietro al soggetto e ha il compito di evidenziare alcune parti del corpo su cui vogliamo far cadere l'attenzione dello spettatore. Può servire per evidenziare i lineamenti della mascella. Delle spalle o dei capelli o ancora, può essere utilizzata per staccare il nostro soggetto dallo sfondo.

BACK LIGHT: Conosciuta come luce di sfondo, serve, come appunto dice la parola stessa ad illuminare lo sfondo, sia per dare senso di tridimensionalità alla composizione, sia per staccare il soggetto dallo sfondo stesso.

CONTRASTO: parliamo di contrasto per definire la differenza tra le zone luminose e quelle scure che identificano la nostra composizione. Si definisce un'immagine contrastata quando sono presenti zone fortemente illuminate e altre fortemente in ombra, con totale assenza di toni intermedi. Un'immagine poco contrastata, ovviamente, avrà una predominanza di toni intermedi rispetto alle ombre e alle zone illuminate.

QUALITA' DELLA LUCE: troverete spesso il termine luce dura o luce morbida per definire la percezione della luce stessa. Parliamo di LUCE DURA, quando il fascio luminoso sarà direzionato in modo da produrre ombre decise, nette e contrasti elevati (in questo caso la fonte luminosa è piccola rispetto al soggetto e lo colpisce violentemente creando ombre dure), mentre per LUCE MORBIDA, si intende una luce avvolgente, con ombre sfumate o inesistenti e contrasti limitati (in questo caso la fonte luminosa è molto ampia e cade dolcemente sul soggetto avvolgendolo).

LUCE SPECULARE: La riflessione speculare è una luce a specchio riflessa da una superficie sulla quale la luce proveniente da un unico raggio è riflessa in un’unica direzione di uscita. Il che significa che più una superficie è liscia e luminosa più la luce riflessa da quella superficie sarà dura e diretta. Una superficie speculare potrebbe essere uno specchio, l’acqua piatta o una superficie metallica o addirittura alcune pareti della pelle del viso se è presente sudore, eccesso di sebo, o anche un trucco particolarmente ricco di elementi riflettenti.

Quando questo riflesso si verifica all'interno dell'occhio (anch'esso elemento riflettente) si parla di CATCH LIGHT o riflesso nell'occhio. Questo particolare elemento viene spesso ricercato durante la realizzazione dei ritratti anche sotto forma di più riflessi in quanto genere una maggiore tridimensionalità, luminosità e bellezza dello sguardo. Analizzando attentamente la forma della catch light è addirittura possibile capire quale modificatore è stato utilizzato per la realizzazione dello scatto.

Questi che abbiamo elencato sono più o meno gli elementi basilari da conoscere quando ci si approccia allo studio dell'illuminazione in campo fotografico ma anche in quello video.

Una volta appresi come mescolare insieme questi elementi, sarà possibile approfondire una moltitudine di effetti che si possono realizzare nell'ambito del ritratto o della fotografia di moda, perchè come abbiamo detto più volte, conoscere e manipolare la luce può permettere al fotografo di realizzare pressochè ogni effetto egli voglia realizzare dettato dalla propria fantasia e creatività.

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