Le aree chiave per il fotoritocco beauty
L'area tematica definita BEAUTY è uno dei generi fotografici più raffinati, ma altrettanto difficile da realizzare nonché piena di “insidie” sia per i fotografi sia per chi si occupa della post-produzione.
In questo ambito ci deve essere un serio ed efficiente lavoro di squadra partendo dallo studio dello scatto, dalla scelta della modella, dal trucco, dalle luci fino allo scatto vero e proprio. Tutte queste fasi, e tutte queste professionalità, devono lavorare insieme in un perfetto bilanciamento per poter ottenere il massimo da ogni singola immagine.
Una delle fasi fondamentali, in questo flusso di lavoro, è sicuramente quella del ritocco finale. Abbiamo appena detto che ogni fase ha la sua importanza, ma quest'ultima, se le altre hanno funzionato a dovere, è quella in grado di dare un tocco speciale all'immagine, rendendola praticamente perfetta.
Come molti di voi sapranno, e avranno verificato sul campo, nell'uso di Photoshop, esistono molti metodi per ottenere uno specifico scopo... non esiste parlare di giusto o sbagliato in quanto ognuno di noi rende proprie delle metodologie e degli strumenti. Sulla base di questa considerazione, vorremmo comunque elencarvi una serie di aree di intervento e strumenti che abbiamo ritenuto essere molto utili ed efficaci in questa tipologia di ritocco:
1. SIMMETRIA
Una delle prima cose da osservare quando ci si approccia al ritocco di un'immagine BEAUTY, è la simmetria del volto. Più un viso risulta simmetrico e più l'intera composizione risulterà gradevole all'occhio. Tale concetto si ritrova costantemente non solo nella storia dell'arte ma anche nella natura stessa, tanto che si è lungamente dibattuto sia in ambito scientifico che in quello artistico, sulla percezione della simmetria e ciò che essa stimoli nell'osservatore.
Secondo numerosi studi, “la simmetria esercita una forte attrazione tanto sugli artisti quanto sugli scienziati: essa è intimamente associata al fatto che gli uomini preferiscono istintivamente la regolarità. La simmetria è associata a molte fra le regolarità più profonde della natura, ed è fondamentale per la nostra attuale comprensione scientifica dell’universo. I princìpi di conservazione esprimono una simmetria che crediamo sia posseduta dall’intero continuo spaziotemporale.” (Ian Stewart e Martin Golubitsky, in “Fearful Symmetry. Is God a Geometer?”).
Per fare un ulteriore cenno culturale sul tema, la simmetria, termine greco che significa “giusta proporzione, equilibrio”, raggiunge il massimo della sua significatività in epoche antropocentriche come il Rinascimento, periodo in cui il più noto emblema della simmetria umana è il disegno di Vitruvio, reso popolare da Leonardo, che raffigura il corpo con le gambe e le braccia divaricate dentro un cerchio e un quadrato, i cui centri coincidono con l’ombelico. Questa simmetria, ricevuta dal Creatore, l’uomo l’ha spesso trasmessa alle proprie creazioni, a cominciare da quelle architettoniche: le piramidi di Giza, il Colosseo, Castel del Monte, Piazza San Pietro, il Taj Mahal, la torre Eiffel, il Pentagono, i grattacieli del World Trade Center, le cupole di Buckminster Fuller ecc.
Uomo Vitruviano di Leonardo
Tornando a parlare dell'osservazione del viso (i temi artistici ci piacciono molto e tendiamo un pochino a divagare....) dobbiamo fare attenzione agli occhi, alle sopracciglia, alle labbra, al naso e alla linea della mascella, in quanto questi sono gli elementi che presentano “difetti” nella simmetria e che naturalmente sono presenti sui visi di ognuno di noi. Poichè la fotografia, ha la spiacevole caratteristica di enfatizzare certi piccoli difetti, bisogna cercare di uniformare il lato sinistro del viso a quello destro: noterete subito la differenza. In questa fase vanno anche corrette tutte le sbavature o asimmetrie del trucco e sicuramente lo strumento che vi sarà più utile è il filtro FLUIDIFICA. Se vi rendete conto che state modificando troppo l'anatomia della modella, allora avete sbagliato a fare il casting perché probabilmente la ragazza che avete scelto non è adatta alla fotografia beauty. In quanto il comando fluidifica comunque va usato con parsimonia.
2. FORME E LINEE
Altro elemento che “piace” all'occhio dell'osservatore è il gioco di linee e forme che, se ben bilanciate, rendono inevitabilmente interessante l'immagine riprodotta. Secondo i dettami della composizione fotografica, le linee e le forme sono in grado di stimolare diverse percerzioni nell'osservatore:
Linee orizzontali: danno un senso di pace, di tranquillità, stabilità. E questo perché l’idea della forza di gravità ci spinge a trovare anche nelle immagini un piano di appoggio orizzontale.
Linee verticali: sottolineano l’altezza e l'imponenza dell'oggetto. Al contrario di quelle orizzontali, associate ad una base di appoggio, le verticali determinano una impressione di velocità e di movimento verso l’alto o il basso.
Linee diagonali: trasmettono la dinamicità, sono simbolo grafico del movimento, dell’azione, della precarietà, della profondità e della distanza. Se la stabilità delle linee orizzontali e verticali è data dall’associazione con la forza di gravità, la tensione generata dalle diagonali ha la stessa origine: pare infatti che siano in procinto di cadere.
Linee curve: o a spirale, movimentano l'ambientazione rendendola armoniosa. Sebbene abbiano un preciso orientamento, sono caratterizzate da un graduale cambiamento di direzione che le esclude da un diretto confronto con i margini dell’inquadratura.
Ma non solo le linee hanno dei significati particolari: lo stesso vale per le figure geometriche:
il cerchio = stabilità
il quadrato = equilibrio
il triangolo = movimento
Giocate con questi elementi per aggiungere dinamismo all'inquadratura.
3. RITOCCO PELLE FASE 1: MACCHIE E PICCOLE RUGHE
Sicuramente l'elemento che fa da padrone in un ritratto BEAUTY è la pelle. Di fondamentale importanza è uniformare il più possibile l'epidermide senza però perderne la texture in modo da evitare di conferire un effetto troppo aerografato e quindi vistosamente fasullo. Per quanto la pelle venga ritoccata, è importantissimo che la trama rimanga visibile per garantire un effetto di naturalezza. Per eliminare macchie, piccole cicatrici e imperfezioni in genere, gli strumenti migliori sono il timbro clone e il pennello correttivo, assolutamente perfetti per assolvere questo compito.
4. RITOCCO PELLE FASE 2: SEPARAZIONE DELLE FREQUENZE
Sicuramente molti di voi avranno sentito parlare di questa tecnica, che è molto efficace e molto popolare già da diversi anni nell'ambito del fotoritocco professionale.
Si tratta di un metodo, come dicevamo, molto efficace ma anche molto invasivo e per questo deve essere usato con parsimonia, ma sopratutto con abilità per non rischiare di trasformare il viso della modella in una superficie patinata che ricorda il viso di una bambola di plastica, oppure conferire quell'effetto di texture della pelle fluttuante sul colore.
5. RITOCCO DEI CAPELLI
I capelli hanno un'importanza pari alla pelle in questa tipologia di immagine. Per quanto riuscirete a sistemare i capelli in fase di scatto, ce ne sarà sempre qualcuno che svolazzerà libero o qualche ciocca di capelli che proprio non ne vuole sapere di stare al suo posto. O più semplicemente, può capitare che una volta effettuato lo scatto, vi rendete conto, a monitor, che la posizione di un ciuffetto, proprio non vi piace.
Anche in questo caso, può intervenire in vostro aiuto il timbro clone, che può essere efficacemente utilizzato anche per la peluria del corpo e del viso, soprattutto utilizzando la modalità schiarisci.
6. DODGE AND BURN
Altra tecnica estremamente efficace e potente è quella del DODGE AND BURN (che in italiano non ha una vera e propria traduzione... letteralmente sarebbe SCHERMA E BRUCIA).
Quando noi schiariamo e scuriamo parti della foto, andiamo ad aumentare il contrasto della stessa. Nel processo di Dodge and Burn l’obiettivo è di andare a schiarire e scurire parti specifiche della foto, che scegliamo noi, tramite l’utilizzo di pennelli. Questo fa sì che il risultato sia molto diverso da quello che si può ottenere aggiungendo contrasto generale alla foto (ad esempio aumentando il cursore del contrasto o impostando la classica curva ad S). Il risultato del processo di Dodge and Burn è che aumenta molto il micro-contrasto della fotografia, intervenendo solo in alcune aree dell'immagine lasciandone altre inalterate, permettendo di ottenere un effetto di forte dinamismo e concentrare l'attenzione dell'osservatore su alcune zone piuttosto che altre
Nell'ambito della fotografia di BEAUTY, con tale tecnica possiamo correggere i toni della pelle e dei capelli, migliorare le luci e le ombre, correggere ulteriormente le irregolarità dei capelli, nonché accentuare il make up o gli accessori.
7. TONALITÁ E CONTRASTO
La correzione cromatica della pelle e dei capelli è uno dei passaggi fondamentali del fotoritocco di BEAUTY, sopratutto se ci sono dei problemi di illuminazione in fase di scatto. Quando però parliamo di color grading o in generale di tonalità del colore dell'intera immagine, allora ci inoltriamo nel campo delle scelte artistiche del fotografo in quanto la dominanza cromatica verso il caldo o il freddo è in grado di suscitare emozioni diverse nello spettatore.
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