📸📸 Nuovo video corso disponibile! ILLUMIINARE LA BELLEZZA - Illuminazione da studio per fotografia beauty - scopri il prezzo in promo lancio, clicca qui! 📸📸

Lavorare con Colore e Luminosità

Può capitare, più spesso di quanto si pensi, di trovarsi di fronte ad un'immagine caratterizzata da uno schema colore piuttosto complesso e che risulta difficile da ritoccare. In questi casi, isolare e trattare separatamente i singoli componenti di luminosità e colore può essere di grande aiuto.

Facciamo una piccola premessa e chiariamo alcuni termini. Quando parliamo di colore, esso è costituito da tre elementi, TONALITA', LUMINOSITA', SATURAZIONE

 

TONALITA' (in inglese HUE): La tinta è la qualità percettiva che ci fa attribuire un nome piuttosto che un altro al colore che stiamo vedendo. Rosso, verde, giallo, blu sono tutti nomi di tinte. In pittura la tinta si riferisce a un colore puro, cioè senza l’aggiunta del colore bianco o nero.

 

LUMINOSITA' (in inglese BRIGHTNESS): La luminosità non è un termine che appartiene alla colorimetria o alla fotometria, ma un termine del linguaggio comune per parlare di “luminosità” quando non è necessario fare riferimento a termini più specifici quali luminanza, fattore di luminanza, brillanza o chiarezza.

Utilizzare il termine “luminosità” per indicare la “brillanza”, significa indicare la quantità totale di luce che una sorgente luminosa appare emettere o che una superficie appare riflettere.

 

SATURAZIONE: La saturazione è la relazione tra la pienezza del colore e la sua propria quantità di luce (brillanza del colore). Il valore della saturazione varia da 100% (colore puro) a 0% (grigio). Un colore puro è un colore completamente saturo (100%). Da un punto di vista percettivo la saturazione influenza il grado di purezza o di vivacità di un colore o di un’immagine. Una immagine desaturata appare noiosa, meno colorata o slavate, ma può anche dare un’impressione più morbida.

 

Parliamo della Luminosità.

Guardando l'immagine sottostante, è chiaro vedere come le aree di colore che sono interessate dalle ombre e alle alte luci, tendono ad essere più desaturate, mentre quelle in luce appaiono significativamente più saturate. E' possibile osservare una sorta di gradiente, una sorta di sfumatura, dalla saturazione alla desaturazione che connette le zone ben illuminate a quelle in ombra, ad eccezione, come abbiamo accennato, della cosiddetta catch light (ovvero la luce di “cattura”, generalmente il punto luminoso su una superficie lucida) che è di colore bianco puro e quindi totalmente priva di saturazione.

 

Per capire meglio questo esempio, rapportato nel normale lavoro di fotoritocco di un immagine di moda o beauty, possiamo dire che quando si lavora con la tecnica del Dodge and Burning, spesso capita che le zone di ombra che vengono schiarite, risultano meno sature mentre le luci che vengono scurite, risultano eccessivamente sature. Per risolvere questo problema, e gestire più comodamente l'immagine, come accennavamo all'inizio dell'articolo, riuscire a separare Luminosità e Colore e lavorare prima su quest'ultimo, può essere di grande aiuto.

Per vedere meglio l'area su cui state lavorando, può essere utile aggiungere un livello temporaneo di regolazione delle curve che vi permette di poter vedere alcuni dettagli che altrimenti sarebbero difficili da vedere. Inoltre fate attenzione che il soggetto si distingua chiaramente dallo sfondo, in quanto le zone ben illuminate tendono ad attirare l'attenzione dello sguardo.

 

Parliamo di Colore

In alcuni capi può essere necessario campionare un colore esatto dell'immagine (tonalità e saturazione), e per ottenere un risultato preciso, può essere utile creare una cosiddetta Mappa di colore che potete ottenere seguendo i passi che andiamo a descrivere.

 

Prima di tutto duplicate il livello su cui state lavorando

 

Impostate il metodo di fusione del nuovo livello su “COLORE”

Aggiungere un nuovo livello tra i due appena creati e riempitelo con un grigio al 50%

 

Quello che otterrete è una mappa completa dei colori dell'immagine su cui state lavorando e dalla quale potete campionare il colore

 

Questo esempio può essere utile per capire come campionare un colore specifico di una foto di un ritratto beauty o moda, nel caso in cui sia necessario intervenire con le correzioni di colore. Il modo per ottenere risultati dall'aspetto naturale è quello di utilizzare un pennello (usando i colori campionati come descritto sopra), abbassandone l'opacità a circa il 10% e impostando la modalità del livello su “COLORE”

 

 

Vuoi rendere le tue immagini davvero uniche?

Guarda qui--> PHOTOSHOP MASTERED - FLUSSO DI LAVORO DI ALTO LIVELLO PER IMMAGINI BEAUTY E MODA -

Clicca qui per maggiori informazioni

Close

50% Complete

Rimani aggiornato!

Iscriviti alla nostra newsletter per seguire la nostra formazione gratuita, le novità sui corsi che stiamo lanciando, aggiornamenti e curiosità dall'industria della fotografia.