Il Potere della Fotografia

3 domande per argomentare sulla potenza della fotografia:
1 - Una foto vale più di mille parole?
2 - Perché si creano immagini?
3 - Come si individua uno stile fotografico?

1 - Abbiamo tutti sentito il cliché, "una foto vale più di mille parole” e in effetti vi è un reale valore nell’utilizzare immagini per promuovere contenuti di vario genere, che siano a scopo reportagistico/narrativo o a scopo commerciale. Le Immagini ci aiutano a imparare, catturano l'attenzione, ci aiutano a spiegare concetti difficili, e ispirano il prossimo.
La maggior parte delle persone sono creature estremamente visive, per questo motivo una buona percentuale del cervello umano si dedica alla elaborazione visiva. L’amore per le immagini da parte dell’essere umano risiede nella capacità di prestare attenzione, infatti solitamente le fotografie sono in grado di attrarre molto più la nostra attenzione di un testo.
Siamo in grado di elaborare le immagini ad una velocità allarmante, ad esempio quando vediamo una foto, la analizziamo entro un brevissimo lasso di tempo, riuscendone a conoscere il significato e lo scenario. I Colori vivaci catturano la nostra attenzione perché i nostri cervelli sono cablati per reagire ad essi. Infatti la nostra vista è di gran lunga il senso più attivo rispetto a tutti gli altri.
Dimostrando la verità che una foto vale più di mille parole, le immagini vengono create anche per provocare e riflettere oltre che per raccontare, il mondo in cui viviamo, questo è il potere del visivo: catturare, interpretare e stimolare.

2 - I motivi i il quale vengono realizzate fotografie, possono essere di varia natura: commerciale, reportagistico/narrativo o concettuale (vedi fine art). Non solo, possono essere create anche per provocare, far riflettere, oltre che raccontare, il mondo in cui viviamo o i prodotti che usiamo, questo è il potere del visivo: CATTURARE, INTERPRETARE E STIMOLARE.

3 - Gli approcci alla fotografia sono svariati e tutti personalissimi, impossibili da elencare e descrivere, equivarrebbe a voler descrivere ogni singola persona del mondo. Per questo motivo vorrei concentrarmi e parlare del mio modo di “vedere e raccontare”.
Essendo specializzata in fotografia di moda, beauty e ritrattistica, l’aspetto emotivo deve essere assolutamente imprescindibile, altrimenti si rischia di ottenere dei manichini in posa, sebbene spesso si debba raccontare un prodotto inanimato come un accessorio o un prodotto cosmetico ad esempio parlando di moda e beauty. L’ aspetto emozionale diventa ancora più importante da enfatizzare ulteriormente nella tipologia di foto di ritratto dove è la persona a essere raccontata.
Altro aspetto fondamentale è il fatto di utilizzare la fotografia in maniera intellettuale, che io amo chiamare smart, ovvero come un mezzo di sperimentazione dei meccanismi personali e culturali che vincolano il modo in cui vediamo e percepiamo noi stessi e gli altri. Insomma un’esperienza fotografica alla ricerca di un significato, meditato e curato nei singoli dettagli e facendo attenzione a non rimanere intrappolato nella staticità narrativa ed è proprio attraverso l'attenzione del fruitore che il fotografo trova la sua dimensione narrativa nella società.
Terzo componente del mio approccio è la sensualità, elemento che non può mancare nel tipo di fotografia che prediligo. Mai troppo volgare, sempre elegante e a tratti ironica.
Questa è la metodologia con la quale affronto l’industria della fotografia realizzando immagini per il mondo della moda, il beauty e della ritrattistica.

Editing: Imagery Academy 
Music: Climbing Through Air 3 - Tomas Skyldeberg - www.epidemicsound.com

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