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Abilità comunicative efficaci per i fotografi

Quando si prende la decisione di trasformare la propria passione fotografica in un vero e proprio lavoro, la prima cosa su cui ci si concentra è l'aspetto tecnico. Il corpo macchina, il comparto delle lenti, le competenze tecniche in grado di riuscire a fare un determinato scatto. Sicuramente questi aspetti rappresentano anche la parte più divertente, quella di cui ci si innamora, e che ci portano ad avere come risultato quello di scattare belle foto. Ma sapere scattare belle foto, o almeno, quelle che noi definiamo belle foto, non sempre ci fa portare a casa il risultato finale. Cosa significa? Significa che spesso ci concentriamo su quello che piace a noi, tralasciando a volte, le necessità del nostro cliente. Quindi, oltre agli aspetti puramente tecnici, bisogna imparare a padroneggiare anche degli strumenti, diciamo “trasversali” che includono l'essere in grado di comunicare con i clienti e capire le loro esigenze. Se infatti le nostre foto non sono quelle che loro desiderano, non importa quanto belle o straordinarie siano, il nostro lavoro sarà stato praticamente inutile.

Dobbiamo imparare a parlare con i nostri clienti e renderli partecipi a più livelli durante tutto il processo, dalla progettazione, alla prenotazione della location, alla posa (nel caso si tratti di ritratti) per poter consegnare delle immagini in grado di superare le aspettative dei nostri committenti.

Ecco quindi 4 consigli che possono essere utili proprio nella gestione del rapporto con il cliente.

 

1 . COMUNICAZIONE CHIARA

Una delle prime cose da imparare tra le competenze trasversali di cui parlavamo poco fa, è la capacità di comunicare in maniera chiara. E questo prevede imparare ad ascoltare cosa ti comunica il cliente, quali sono le sue necessità e cosa vuole ottenere. Questo implica, a volte, che la persona che hai davanti possa essere confusa, o non sappia bene cosa vuole ottenere, e sarà quindi compito del fotografo accompagnare il cliente per mano per ottenere il risultato giusto. Che si tratti di un servizio commerciale, ma ancora più spesso, quando si tratta di un servizio personale (come un matrimonio, un fidanzamento, una festa...ecc) la prima cosa da fare, SEMPRE, è ascoltare chi si ha davanti. Solo dopo aver ascoltato è possibile inserire suggerimenti o proposte da parte nostra che quindi possono essere viste davvero come un aiuto piuttosto che una imposizione da parte del fotografo. Soprattutto se si tratta di un servizio personale, è importante incontrare le persone e vedere come si muovono, come interagiscano l'una con l'altra e cercare di capire, attraverso domande mirate, quelle sfumature di espressione o di atteggiamento che possono rendere davvero unica la sessione di scatto.

E' fondamentale parlare sempre in maniera semplice, senza inserire troppi tecnicismi che spesso vengono usati per “impressionare” il cliente, ma che invece rischiano di ottenere un effetto contrario.

2. COSTRUIRE RELAZIONI

Una naturale conseguenza della comunicazione chiara, sarà l'inevitabile rapporto di fiducia che si instaurerà con il cliente. Soprattutto nel caso di un servizio personale, scattare delle foto a persone che non sono abituate a stare di fronte ad una macchina fotografica, può scatenare tutta una serie si rigidità da parte di chi abbiamo di fronte. Quante volte vi sarete sentiti dire “...io in foto vengo malissimo”. Questa è la frase più comune che una persona “normale” può dire ad un fotografo, frase che nasconde però, la necessità di essere ritratta/o in modo da poter guardare la foto e compiacersi nell'essere venuto ”bene”. Questo implica che la persona sia a suo agio di fronte alla macchina fotografica e questo può avvenire solo se si è creata una complicità, un rapporto di fiducia con il fotografo. A volte può capitare che per esigenze di distanza o per altri problemi, non sia possibile incontrarsi prima del servizio, e dobbiamo quindi fare affidamento alla comunicazione via mail o telefono. Anche in questo caso, la cosa principale è dimostrare di essere persone accoglienti e professionali ed è sempre importante mantenere un dialogo chiaro.

Più forte è il rapporto fotografo-cliente, maggiori saranno le possibilità di ottenere scatti al di sopra delle loro aspettative. Costruire relazioni è inoltre importante anche dal punto di vista commerciale perchè se i clienti rimarranno contenti dell'approccio, dell'atteggiamento complessivo e del risultato finale, saranno in grado di fornire recensioni favorevoli e di raccomandarvi.

3. GESTIRE LE ASPETTATIVE

Se è vero che alcuni clienti possono avere difficoltà a immaginare cosa realmente vogliono da un determinato servizio, ci sono anche quelli che lo immaginano fin troppo bene. Può capitare infatti che il cliente ritenga che tu, come fotografo, non stia interpretando correttamente il suo pensiero e che quindi, invece di lasciarsi guidare, decida di essere lui a prendere delle decisioni sul set definendo le pose e persino l'inquadratura.

In questo caso gestire la situazione è di fondamentale importanza sia per mantenere un controllo sull'intera organizzazione (del resto il fotografo è responsabile del servizio) ma anche per non creare una rottura con il cliente. In alcuni casi quindi, se il tempo e la situazione lo consentono, è bene accontentare le richieste dei clienti più esigenti, in modo da poter creare una sorta di bilanciamento tra quello che vogliono loro e quello che volete voi. In altri casi, i clienti potrebbero richiedervi degli scatti in situazioni pericolose, o magari non consentiti nel luogo di scatto e starà quindi una vostra responsabilità gestire le aspettative e informarli in caso di problemi in conseguenza alle loro richieste.

4. IMPOSTARE DEI CONFINI

Per quanto sembri strana, questa è una parte fondamentale del lavoro da libero professionista: mettere dei limiti sarà fondamentale per i rapporti con i clienti. Avere un buon rapporto di fiducia con loro è sicuramente un grande risultato, ma se volete creare un'attività professionale sera, dovete essere pagati e pagati in tempo.

Vi capiterà sicuramente di lavorare gratuitamente, ma estendere all'infinito questa modalità di lavoro non vi permetterà mai di proseguire questa attività ne tanto meno di essere presi seriamente come professionisti.

Il tuo compenso copre non solo il tempo per le riprese e l'eventuale post-produzione, ma anche gli anni di studio e duro lavoro che sono stati necessari alla tua capacità di realizzare scatti così magistrali, per non parlare dell'attrezzatura che devi acquistare e mantenere. Abituati a pensare come un manager piuttosto che un fotografo in modo da poter costruire la tua attività in maniera sostenibile.

 

Come avete capito essere dei bravi tecnici non fa di voi buoni fotografi. Costruire la propria attività imprenditoriale, per piccola che possa essere, richiede la messa in opera di abilità che esulano dal comparto puramente fotografico. Ricordatevi di comunicare sempre in maniera chiara e di costruire un rapporto con i vostri clienti. Questo non solo ti aiuterà a renderli soddisfatti ma ti garantirà anche foto sempre migliori. Impara a gestire le aspettative del tuo cliente fin dall'inizio e impara a dare un valore al tuo lavoro e addebita i giusti costi per ridurre al minimo problemi e delusioni. Tutto questo ti consentirà di mantenere vivo il tuo sogno di lavorare come fotografo.

 

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