Le Dominanti di Colore: come riconoscerle e correggerle.

Oggi ci immergeremo in un affascinante viaggio nel mondo delle dominanti di colore, quei sottili veli cromatici che possono trasformare completamente l'aspetto e l'emozione di una fotografia. Quante volte ti è capitato di scattare una foto e ritrovarti con un'inattesa tonalità dominante che ruba la scena?

In questo articolo, scopriremo che cosa sono, le ragioni dietro questo fenomeno, come possiamo riconoscerle, eventualmente correggerle e come possiamo abbracciarle creativamente per arricchire le nostre immagini.

Cominciamo col chiarire cosa sono esattamente le dominanti di colore.

Immagina di osservare un'immagine in cui una specifica tonalità sembra avere il sopravvento, avvolgendo tutto in un filtro di colore particolare. Questa è la dominante di colore, un elemento che può derivare da vari fattori, come la temperatura del colore delle luci durante lo scatto o alcuni oggetti nella scena. Si tratta di un "velo" di colore che dona all'immagine una sensazione unica, creando atmosfere e emozioni differenti.

Tuttavia, molto spesso è un fenomeno indesiderato, influisce sia sull'intera composizione visiva che sulla comunicazione visiva di una fotografia. Possiamo pensare a una fotografia che vira in modo eccessivo verso il rosso, il ciano, il verde, il magenta, il giallo o il blu, andando ben oltre gli intenti dell'autore.

Ma quali sono le ragioni che possono scatenare questo cambiamento di tonalità all'interno di un'immagine fotografica?

Un errore comune che può portare a una dominante cromatica è il bilanciamento del bianco errato durante la fase di scatto.

Quante volte siamo rimasti affascinati dalla calda luce di una lampadina ad incandescenza, solo per scoprire che il bilanciamento del bianco impostato su luce diurna ha trasformato tutto in tonalità gialle indesiderate? Un piccolo dettaglio, ma un grande impatto sull'immagine finale.

Se vuoi scoprire di più sul bilanciamento del bianco ho creato dei video che spiegano che cosa è, come calibrarlo e come è possibile utilizzarlo in modo creativo:

Torniamo a noi, le dominanti di colore non sono solo il risultato di errori tecnici. Spesso, sono l'effetto di una scelta creativa o del passare del tempo che lascia il suo segno su una fotografia. Immaginate vecchie fotografie, ingiallite dal tempo o con dominanti rosse e verdi che ci parlano di un passato indelebile. Questo ci ricorda che ogni immagine racconta una storia, non solo attraverso soggetti e composizione, ma anche attraverso le sfumature di colore che abbracciano le stampe.

E cosa dire delle sfide cromatiche subacquee? Una componente di colore può svanire nelle profondità dell'oceano, lasciandoci solo con tracce di blu e ciano. Questo vuoto nella tavolozza della realtà trasforma l'immagine in un racconto di mistero e profondità, un viaggio nell'ignoto.

A volte, è così evidente che un colore dominante prende il sopravvento, tanto che non possiamo fare a meno di notarlo. In altre occasioni, invece, questa predominanza può sfuggirci, rischiando di passare inosservata sul monitor, ma potremmo ritrovarcela quando stampiamo l'immagine. Il nostro sistema visivo è un po' come l'olfatto si assuefà al colore velocemente, ha il suo modo di compensare automaticamente leggere dominanti cromatiche, introducendo nella scena il colore complementare a quello dominante, così da riportare i colori a un equilibrio neutro. Questa è la ragione per cui in un ambiente illuminato con una lampadina a incandescenza, percepiamo come neutri dei colori che una macchina fotografica interpreta come gialli.

Parlando di fotografie, quando fissiamo un'immagine sul monitor, ci concentriamo così tanto su di essa che il nostro sguardo non è più attento a nulla altro; i colori di riferimento sono solo quelli presenti nell'immagine stessa. Se questa immagine ha una dominante di colore, potrebbe esserci il rischio che non la percepiamo affatto a causa della compensazione del nostro sistema visivo. Inoltre, non tutti lavorano in ambienti con una illuminazione "bianca" adeguata, né tutti hanno il loro monitor ben calibrato. Anche questi aspetti influiscono.

Per evitare equivoci di interpretazione, ci vengono in soccorso gli istogrammi dei canali di colore, che dovremmo mantenere costantemente aperti per avere sempre il controllo della situazione. Possiamo aprire qualsiasi immagine e recarci nel Menu>Finestra e selezionare "Istogramma".

Successivamente, nella palette dell'istogramma, scegliamo l'opzione "mostra tutti i canali" dal menu in alto a destra a forma di un hamburger stilizzato. Di norma, in un'immagine che presenta una varietà di colori calibrati, gli istogrammi dovrebbero risultare allineati e occupare approssimativamente la stessa porzione di spazio, come si può vedere nella fotografia sotto.

Tieni presente che ogni istogramma ci dà una panoramica della distribuzione dei rispettivi colori (rosso, verde e blu) nell'immagine. L'asse orizzontale dell'istogramma indica la copertura del colore/luminosità, se l'istogramma è spostato verso sinistra nel canale, significa che quel colore è predominante nelle sue tonalità più scure; se è al centro, prevalgono le tonalità medie; se invece è spostato a destra, si tratta delle tonalità più chiare. Se invece l'istogramma copre l'intero spettro sull'asse orizzontale, allora il colore è presente in tutte le sfumature di luminosità.

L'asse verticale dell'istogramma, invece, rappresenta il numero di pixel. Quindi, se noti un picco corrispondente a un certo tono o intervallo di luminosità, ciò significa che ci sono molti pixel nell'immagine che contengono quella particolare sfumatura di colore nella stessa gamma di tonalità in cui si verifica il picco.

Per la correzione del colore utilizziamo il metodo colore additivo RGB, in cui mischiare i colori primari R (rosso), G (verde) e B (blu) è tutt'altro che immediato. Ad esempio, rosso e verde si combinano per formare il giallo, rosso e blu danno vita al magenta, mentre verde e blu generano il ciano.

Quando gli istogrammi non sono allineati, c'è sicuramente una presenza dominante di colori, a volte intenzionale, altre volte decisamente accidentale. Per esempio, se fotografassi un prato di fiori gialli, sarebbe normale che i canali del rosso e del verde fossero spostati verso destra, mentre il canale del blu sarebbe spostato verso sinistra.

Tuttavia, se dovessimo scattare una foto a un gruppo di amici che si divertono, un disallineamento dei canali non sarebbe probabilmente corretto. A meno che non si stia cercando un effetto vintage o applicando un color grading particolare.

Pertando dovessimo voler correggere tale dominante, una possibilità molto semplice e super efficeacie, che permette di correggere il colore in pochi click, potrebbe essere l'utilizzo delle curve nella modalità AUTO.

Le curve automatiche in Photoshop possono sembrare un'impostazione meccanica e robotizzata, senza tanta possibilità di controllo, ma non dovremmo per questo guardare con sospetto questa funzione in Photoshop, perché in verità ha una possibilità di controllo, anzi 4! Per questo trovo che sia uno strumento prezioso!

Dal pannello delle regolazioni di livello, selezionare curve. Qui Photoshop crea un nuovo livello di regolazione sopra al livello sfondo, questo permette di applicare al livello delle curve le correzioni, ed evitare modifiche permanenti ai pixel della nostra immagine. Questo approccio viene definito non distruttivo ed è consigliato nei casi menzionati in precedenza, dove si intende eliminare una dominante di colore.

Per creare un nuovo livello di regolazione delle curve, esistono diverse strade e possibilità, una l'abbiamo appena vista, la seconda è: Livello > Nuovo livello di regolazione > Curve. 

A questo punto per correggere la tua immagine dalle dominanti di  colore, vai sulla regolazione di livello curve appena creata. Mentre tieni premuto il tasto "Alt" per PC o "Opt" per Mac, fai clic sul pulsante "Auto" nella finestra delle "Regolazioni"

Si aprirà il pannello delle Opzioni di correzione di colore automatico. Quello che dovrai fare è selezionare "Trova colori chiari e scuri", ciò istruisce l'algoritmo di Photoshop nel calibrare i colori chiari e scuri e netralizzarli, cercando un allineamento degli istogrammi.

In altre parole Photoshop individua i pixel più scuri e quelli più luminosi, quindi regola le curve degli istogrammi in modo da farli occupare proporzionalmente lo stesso spazio. Questo intervento tende ad eliminare le dominanti di colore sia nelle zone luminose che nelle ombre.

Altra cosa che puoi provare a fare per correggere ulteriormente le dominanti di colore, è spuntare la dicitura "Uniforma a mezzitoni neutri", qui Photoshop cercherà di rendere omogenei anche i toni neutri, il che spesso funziona molto bene.

Questo metodo automatico è efficace in molte situazioni, ma non è sempre una soluzione universale. Ad esempio, potrebbe non funzionare bene con forti dominanti di blu o ciano.

In altri casi invece le dominanti di colore sono utilizzate a scopo creativo e per questo il colore diventa parte integrante dell'immagine che aiuta alla creazione della comunicazione visiva. Per cui, le dominanti di colore non sono sempre da considerarsi come qualcosa di negativo e da correggere. Possono essere infatti preziose risorse creative! 

Sfruttare le dominanti di colore a tuo vantaggio, è un qualcosa di molto interessante, tuttavia, tieni sempre presente l'armonia dei colori!

Se vuoi sapere di più sull'armonia dei colori abbiamo un articolo qui che spiega  nel dettaglio di cosa si tratta.

Ora che abbiamo afferrato il concetto di dominante di colore, è il momento di esplorare come puoi usarle per migliorare le tue fotografie. Ecco alcuni suggerimenti:

  1. Esalta l'Atmosfera: Se vuoi catturare un'atmosfera specifica, puoi giocare con le dominanti di colore per amplificare quella sensazione. Ad esempio, applicare una delicata dominante fredda ad una scena invernale. Un intervanto monocromatico e semplice che intensifica il racconto della scena, riportandoci alla stagione delle nevi. 

  2. Contrasto Creativo: Sfrutta il contrasto tra dominanti di colore per ottenere un effetto visivo interessante. Mescola dominanti fredde e calde per un'armonia dei colori complementare, in modo  da creare contrasti visivi sorprendenti che catturano l'attenzione dello spettatore.

  3. Racconta una Storia: Le dominanti di colore possono anche contribuire a raccontare una storia. Un'immagine con una dominante verde potrebbe suggerire natura e rigenerazione, mentre una dominante blu potrebbe evocare un'atmosfera tranquilla e meditativa.

  4. Bilancia e Correggi: A volte, le dominanti di colore indesiderate possono infiltrarsi nelle tue foto. Utilizza gli strumenti di modifica colore in Photoshop per bilanciare e correggere queste tonalità, riportando l'immagine a uno stato più naturale, per poi applicare il color grading che più ti aggrada in base alla comunicazione che stai cercando.

Applicare dominanti di colore secondo un'armonia dei colori, viene chiamato in fotografia color grading. Ed è adatto per utlizzare il colore nelle tue fotogorafie in modo creativo, per aggiungere alle tue fotografie emozionalità.

Esplorare e sfruttare queste sfumature è un atto di creatività che può portare un nuovo significato alle tue immagini. Quindi, la prossima volta che inquadrearai una scena, presta attenzione alle dominanti di colore e scopri come possono trasformare il tuo scatto in un'opera d'arte. Scopri come puoi arricchire di colore le tue immagini in post produzione (in questo video ne hai un esempio), oppure come puoi porre rimedio e correggile, se sei alla ricerca di una fotografia dai colori fedeli.

Non c'è confine alla creatività quando si tratta di giocare con i colori e le emozioni che possono evocare. Ora sta a te utilizzarli al meglio per le tue fotografie.

You deserve to shine,

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