Vince il Sony World Photogrph Award e rifiuta il premio (Riflessioni sull'intelligenza artificiale in fotografia)

Boris Eldagsen, un artista tedesco, ha recentemente suscitato scalpore quando ha rifiutato i Sony World Photograph Awards.

Perché lo ha fatto?

Perché le sue immagini erano state generate da un intelligenza artificiale generativa. Non le chiama fotografie, perché non le reputa tali, ma "promptography".

AI-created image "Pseudomnesia: The Electrician" (Boris Eldagsen)

L'uso dell'intelligenza artificiale (IA) nella fotografia è cresciuto e si è evoluto rapidamente negli ultimi anni. questa può essere utilizzata per ottimizzare le immagini, correggerle, scontornare, creare collage e persino generare immagini da descrizioni testuali.

Tuttavia, l'uso dell'intelligenza artificiale nella fotografia solleva questioni etiche.

Man mano che continua ad avanzare, ad apprendere e migliorare, cambierà senza dubbio il mondo della creazione di immagini e della comunicazione visiva.

Uno dei vantaggi più significativi dell'intelligenza artificiale nella fotografia è la sua capacità di ottimizzare le immagini e permetterci di fare correzioni in brevissimo tempo.

L'intelligenza artificiale può analizzare una fotografia e determinare come migliorarne la composizione, l'illuminazione e il colore. Questo può essere incredibilmente utile per i fotografi che desiderano migliorare il proprio mestiere. Per fare un esempio, può aiutare fotografi a identificare e correggere le aree sottoesposte o sovraesposte in un'immagine, può essere utilizzata per rimuovere oggetti o persone indesiderati da una fotografia.

E, se ci pensiamo bene è quello che tutti noi fotografi facciamo con Photoshop quotidianamente. Può infatti essere particolarmente utile per tutti quei professionisti o fotoamatori che desiderano creare un'immagine pulita e ordinata.

Tuttavia, l'uso dell'intelligenza artificiale generative applica alla fotografia, ovvero quelle macchine che generano immagini a partire da un testo, solleva preoccupazioni etiche.

Una delle preoccupazioni principali è la potenziale perdita di controllo creativo. Se i fotografi fanno troppo affidamento sull'intelligenza artificiale, potrebbero perdere la capacità di prendere decisioni pratico/creativo.

E'  vero che il prompt (l'ordine che viene dato alla macchina attraverso il testo) viene indicato da noi, e dunque, in fase di richiesta è come se ricoprissimo il ruolo di art direction e infatti qui la creatività intellettuale non dovrebbe mancare. Anzi forse aiuta anche a stimolarla attraverso esercizi mentali e richieste continue.

Quello che intendiamo dire è che potenzialmente si potrebbe perdere il controllo di realizzazione in termini pratici.

Inoltre, esiste il rischio che le immagini generate dall'intelligenza artificiale possano essere utilizzate per manipolare le persone o diffondere informazioni false. Prendiamo ad esempio, "Monclero", l'immagine creata utilizzando questo prompt: "Il Papa con addosso un piumino stile Balenciaga o Moncler, che passeggia per le strade di Roma o di Parigi".

Immagine generata da Pablo Xavier

Nonostante queste preoccupazioni etiche, è probabile che l'IA abbia un impatto significativo sul mondo della creazione di immagini e della comunicazione visiva. Le immagini generate dall'intelligenza artificiale possono essere utilizzate in una varietà di contesti, tra cui pubblicità, film e videogiochi personalizzati su misura per un pubblico specifico. Ad esempio, potrebbero essere utilizzate per creare determinati effetti speciali realistici in film o fotografie.

Esistono diversi approcci all'utilizzo dell'intelligenza artificiale nella fotografia, ciascuno con i propri vantaggi e svantaggi.

Un approccio consiste nell'utilizzarla per migliorare le fotografie esistenti. Questo approccio consente ai fotografi di mantenere il controllo creativo beneficiando al tempo stesso della capacità dell'intelligenza artificiale di ottimizzare le immagini.

Un meraviglioso esempio ne è l'editoriale di moda scattato da Rob Rusling per V Magazine, con la meravigliosa Halle Bailey dove vengono combinate immagini reali a immagini realizzate con intelligenza artificiale.

Un altro approccio consiste nell'usare l'intelligenza artificiale per generare nuove immagini da descrizioni testuali. Questo approccio può essere incredibilmente utile per gli artisti che desiderano creare immagini difficili o impossibili da catturare con una fotocamera. Tuttavia, questo approccio come abbiamo detto solleva preoccupazioni etiche circa l'autenticità delle immagini risultanti. 

In conclusione, l'uso dell'intelligenza artificiale nella fotografia è un campo in rapida evoluzione che solleva questioni etiche sul controllo creativo e l'autenticità. Nonostante queste preoccupazioni, è probabile che l'intelligenza artificiale abbia un impatto significativo sul mondo della creazione di immagini e della comunicazione visiva.

Ad oggi non sappiamo che evoluzione avrà, ma sabbiamo che sarà senz''altro uno strumento utile per velocizzare il nostro lavoro di creativi e portarci in mondi inesplorati. Tuttavia, Man mano che l'intelligenza artificiale continua ad avanzare, sarà importante considerare attentamente le implicazioni etiche del suo utilizzo nella fotografia e in altri campi, anche se, considerando l'utilizzo di Photoshop e altri software di generazione 3D, il problema della creazione di immagini non reali esiteva anche prima, solo che ora si è tutto potenziato e velocizzato.

Come afferma Boris "It's a technical revolution. It's going to destroy jobs, it's going to create new jobs." Che tradotto in italiano: "E' una rivoluzione tecnica. Distruggerà alcuni tipi di lavoro e ne crerà di nuovi."