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Che cos'è l'editing non distruttivo

Nei nostri ultimi articoli riferiti a elaborazioni delle immagini, abbiamo più volte parlato dell'importanza di un flusso di lavoro non distruttivo. Per chi di voi è alle prime armi con la post-produzione, cerchiamo di spiegare l'importanza di questa modalità di lavoro.

Quando parliamo di flusso non distruttivo intendiamo tutta una sequenza di operazioni che vi aiuteranno a lavorare più velocemente, rimanere organizzati, e soprattutto poter tornare indietro e apportare tutta una serie di ulteriori modifiche al vostro lavoro senza perdervi “pezzi” per strada.

Ma quindi, se lavorare in modo NON distruttivo è così importante, cosa si intende lavorare in modo distruttivo?

Partiamo da questo concetto per spiegare meglio le fasi che possono ottimizzare il vostro lavoro.

Quando si apre un'immagine su Photoshop, essa viene caricata come un livello unico, un livello di base, per intenderci. Lavorare in maniera distruttiva, significa effettuare tutte le lavorazioni necessarie ad ottenere il risultato che vi siete prefissati su quell'unico livello.

Facciamo un esempio pratico. Immaginate di avere un'immagine all'interno della quale è presente un elemento che dovete eliminare perchè rappresenta una distrazione o semplicemente perchè è poco gradevole. Se lavorate in maniera distruttiva, significa che selezionando lo strumento prescelto all'eliminazione di questo elemento, andate a lavorare sullo stesso livello dell'immagine. Alla fine dei vari passaggi di “cancellazione” in realtà lo scopo è stato raggiunto giusto? Avete eliminato ciò che vi disturba e siete pronti a successive modifiche. Ma a questo punto, siete in grado di tornare all'immagine originale? La risposta dipende fondamentalmente da quante operazioni avete effettuato... eh si, perchè l'unico modo che avete per tornare indietro sui vostri passi è quella di usare il comando Annulla (o CTRL/CMD + Z) o il pannello “Storia”, ma tali comandi sono disponibili solo per un numero limitato di azioni, ma se avete superato questa soglia, sarà impossibile tornare più indietro e risalire ad uno stato che magari vi interessava, e l'unico modo è ricominciare tutto da capo.

In alcuni casi, sarà necessario apportare nuove modifiche su modifiche precedenti, rischiando di perdere dettagli importanti sull'intera immagine.

Quindi, come si lavora in modo non distruttivo?

Sicuramente alla base di un flusso di lavoro di questo tipo ci sono i livelli.

Qualsiasi modifica o regolazione che si effettua sull'immagine, va eseguita su un nuovo livello. Se per esempio c'è la necessità di utilizzare uno strumento come il clone, o il pennello correttivo, il modo più corretto di operare è quella di creare un livello vuoto sopra l'immagine e verificare, una volta selezionato lo strumento, che nel campo “campiona” sia selezionata la voce “attuale e sotto” che vi permetterà di lavorare sul livello vuoto separatamente dall'immagine sottostante.

Altro elemento fondamentale, sono il livelli di regolazione, una vasta scelta di opzioni, tra cui curve, tonalità e saturazione, luminosità e contrasto e tanto altro ancora che, una volta selezionate, agiscono automaticamente su nuovi livelli e che grazie alle maschere (altro elemento fondamentale per un ritocco non distruttivo che vedremo in un prossimo articolo) vi permettono di decidere in quale parte dell'immagine deve essere presente una determinata modifica. L'utilizzo corretto di questi strumenti, vi aiuterà ad effettuare tantissime modifiche potendo sempre intervenire sul livello precedente senza dover ripartire ogni volta dall'inizio se siete andati troppo avanti con alcune correzioni che si sono verificate non soddisfacenti.

 Quindi, riassumendo, ecco alcuni suggerimenti per lavorare in maniera non distruttiva

  • crea sempre nuovi livelli

  • salva il file in psd o tiff in modo da mantenere i livelli attivi

  • utilizza i livelli di riempimento o regolazione per effettuare modifiche sul colore o la luminosità

  • usa le maschere di livello per mostrare o nascondere i livelli e le regolazioni

Questi i primi passi per prendere pian piano confidenza con un flusso di lavoro ordinato e che vi permetterà di intervenire sui vari livelli anche una volta che avete salvato il file. In qualsiasi momento sarete in grado di intervenire sui vari elementi prima di poter consegnare il file definitivo.

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