Vividezza VS Saturazione

Vi sarà sicuramente capitato di avere delle immagini magari un pochino piatte e che necessitano di essere vivacizzate, che quindi, abbiano bisogno di colori più saturi per diventare più vivaci e tridimensionali. Molti di voi conosceranno sicuramente il comando di Photoshop che aumenta o diminuisce la saturazione dei colori, che è un comando di sicura utilità, ma spesso può causare non pochi problemi quando il nostro scatto prevede un soggetto in primo piano inserito in un contesto naturale o artificiale. In questo caso, infatti, andando ad utilizzare il comando saturazione, tutti i colori della nostra immagine verranno "caricati" quindi saturati, compreso il colore dell'incarnato del nostro soggetto che rischia di diventare alquanto sgradevole e assolutamente irrealistico.

Oggi vogliamo quindi mostrarvi l'utilizzo del comando Vividezza per metterlo a confronto con quello della saturazione, per vedere come interviene sulle immagini.

Apriamo Photoshop e carichiamo la nostra immagine.

In questo caso abbiamo il nostro soggetto in primo piano e vogliamo ravvivare i colori sia del vestito che dell'insieme del contesto senza però modificare drasticamente il colore dell'incarnato. Per attivare il comando Vividezza, che altro non è che un livello di regolazione, possiamo intervenire in due modi: cliccando sul menù Livello e nel menù a tendina che si aprirà, selezionare, “nuovo livello di regolazione” e poi “vividezza”. Cliccare su ok nella finestra di dialogo che si aprirà e troveremo il nostro nuovo livello di regolazione nel menù livelli.

In alternativa, dalla palette dei livelli, possiamo cliccare in basso sull'icona che ci permette di creare i livelli di regolazione e scegliere vividezza.

Una volta creato, andare sulla palette “Proprietà” dove possiamo vedere due cursori, uno per la saturazione e uno per la vividezza.

Andiamo a vedere cosa succede portando al massimo prima l'uno e poi l'altro.

Partiamo con il comando saturazione.

L'immagine diventa complessivamente più calda e più “colorata” ma la nostra modella assume un colorito alquanto improbabile.

Se invece usiamo il comando Vividezza, notiamo che al 100% l'immagine viene complessivamente saturata, anche se in maniera meno violenta che con il comando saturazione, ma l'incarnato della modella è decisamente più naturale. Questo perchè la vividezza, regola la saturazione, ma ha un effetto maggiore sui colori meno saturi impattando in maniera meno violenta sulle tonalità dell'arancio e del rosso.

Questo ci permette di avere un controllo decisamente maggiore sulla nostra foto. Se vogliamo aumentare l'effetto di saturazione perchè ci rendiamo conto che l'immagine necessita ancora di una spintarella, possiamo duplicare il livello vividezza fin quando non troviamo la giusta combinazione di colori. Questo però porterà inevitabilmente il colore della pelle ad essere nuovamente irreale ma possiamo intervenire in maniera molto precisa per riportare l'incarnato ad un colore naturale.

Bisognerà effettuare una selezione molto precisa e mascherare la zona che ci interessa. Ecco come fare.

Per ottenere una selezione precisa dell'incarnato, creiamo un nuovo livello, cliccando sull'apposita iconcina presente nella finestra livelli. Clicchiamo poi sul menù selezione e scegliamo “Intervallo colori”.

Si aprirà una finestra che presenta, tra i vari comandi, tre iconcine di contagocce, posizionate sulla destra della finestra. Utilizzando i contagocce, selezionare la parte di incarnato della modella in modo da comprendere sia il volto che le braccia e clicchiamo ok.

Apparirà la selezione delle zone che abbiamo indicato tramite il contagocce e quello che rimane da fare è andare sulla maschera del livello vividezza che abbiamo duplicato, selezionare lo strumento pennello, selezionare il colore nero e pennellare sul volto in modo da nascondere la parte di livello, mostrando quella sottostante.

Per agevolare il lavoro visivamente, potete, momentaneamente nascondere la selezione con la combinazione di tasti CTRL/COMMAND+H. Questa combinazione nasconde, ma non cancella la selezione così da poter lavorare senza la fastidiosa linea tratteggiata. Cliccando nuovamente la combinazione di tasti, la selezione tornerà visibile.

Nel caso l'incarnato risultasse ancora troppo saturato, potete copiare la maschera appena creata sul livello vividezza sottostante, portando quindi l'incarnato al livello dell'immagine originale (mascherando entrambi i livelli sulla parte dell'incarnato, quello che si ottiene è l'immagine originale nella parte mascherata, mentre nelle aree non mascherate appariranno le modifiche applicate con la vividezza).

Ecco quindi il risultato finale.