📸📸 Nuovo video corso disponibile! ILLUMIINARE LA BELLEZZA - Illuminazione da studio per fotografia beauty - scopri il prezzo in promo lancio, clicca qui! 📸📸

Ulteriori cenni sulla tecnica di "color grading"

Uncategorized Oct 10, 2019

In alcuni degli articoli precedenti, abbiamo affrontato l'importanza della conoscenza della teoria del colore e l'importanza che il colore ha sulle nostre percezioni sensoriali.

Vogliamo tuttavia concentrarci ancora sull'argomento perchè riteniamo che la corretta gestione di questa tecnica e l'applicazione delle sue regole possano davvero fare la differenza quando si parla di post-produzione.

Riassumendo brevemente i concetti espressi negli articoli precedenti (soprattutto per chi legge di questo argomento per la prima volta), quando parliamo di correzione colore applicata alla post produzione, parliamo della tecnica di color grading (o color harmony) che permette di migliorare o stabilire un nuovo tono visivo ad una o più immagini.

Affrontare tale argomento non è semplicissimo, non tanto perché si tratta di un tema complesso, quanto perché non esistono regole o scelte giuste o sbagliate ed il processo è puramente creativo, quindi sta a voi trovare il modo di creare immagini d'impatto e cromaticamente armoniose.

Esistono tuttavia delle indicazioni che possono aiutarvi ad effettuare una serie di scelte.

Partiamo intanto dalla considerazione che l'occhio umano è in grado di percepire solo alcune frequenze dello spettro elettromagnetico, diciamo in maniera semplicistica che è in grado di vedere solo alcuni colori. Queste frequenze si attestano tra i 400 nanometri (dove noi percepiamo una “sensazione” di blu) e i 700 nanometri (dove percepiamo la sensazione del rosso).

All'interno di questo range di frequenze è presente tutto lo spettro di colori visibili all'essere umano. I nostri occhi hanno una serie di recettori in grado di percepire, all'interno di questo spettro visibile, i cosiddetti colori primari: ROSSO, VERDE e BLU. Tutti gli altri colori vengono interpretati dagli impulsi che arrivano al nostro cervello. Va detto che siamo una macchina molto complessa ed è facile capire come, piccole variazioni possano permettere di “interpretare” il colore in maniera completamente diversa.

Molti non sanno, ad esempio che alcune donne possiedono una mutazione genetica (presente solo nel dna femminile e non in quello maschile) chiamata TETRACROMIA che le rende capaci di percepire oltre 100 milioni di colori quando il normale occhio umano ne percepisce solo 1 milione.

Questo perché oltre ai tre recettori del rosso, del verde e del blu, se ne aggiunge un quarto (vicino all'arancione) che permette di individuare molte più sfumature di colore.

Nei daltonici invece, uno dei recettori primari viene a mancare (sempre per per un'alterazione genetica) ed alcune frequenza non sono assolutamente percepite.

 

La soggettività dei colori mal s’accompagna a chi ha necessità di riprodurli. Fotografi, pittori, tinteggiatori, tipografi e migliaia di altri professionisti hanno bisogno di standard di riferimento per “oggettivare” una sensazione personale. A questo proposito si sono attivati degli organismi internazionali quali la CIE (Commission Internationale de l’Eclairage) e la OSA (Optical Society of America) con il compito di eseguire calcoli su delle grandezze definite che prescindano la soggettività. Questi studi sono complessi e articolati, ma è interessante capire come sia possibile creare infiniti colori attraverso un numero finito di tinte.

Partendo quindi dai tre colori primari, è possibile ottenere i colori secondari (che possono essere creati mescolando due colori primari) e quelli terziari che sono combinazioni di colori primari e secondari.

 

Avete mai sentito dire che i colori “funzionano meglio” se sono in armonia tra loro?

Bene...ecco il concetto che ci aiuta nella delicata tecnica del color grading.

Esistono infatti dei rapporti ben precisi, indicati da valori matematici, che permettono di mettere in relazione i colori in maniera armonica.

Per capire meglio come funzionano questi delicati equilibri, ci vengono in aiuto un paio di strumenti che in maniera molto intuitiva ci permettono di fare una serie di valutazione proprio su come armonizzare i colori: COLOR SCHEME DESIGNER e ADOBE COLOR CC.

In entrambi i casi possiamo scegliere una serie di modalità (monocromatico, analogo, complementare, tedrate, ecc) che permette, partendo dalla scelta di un singolo colore, di capire quali sono quelli che, abbinati a quello di partenza, creano la migliore combinazione.

Una volta scelta la combinazione più armoniosa e giusta per la nostra immagine, possiamo andare ad intervenire “colorando” le zone di luci e ombre della nostra immagine, per creare immagini dal grande impatto emotivo, in grado, come diceva il grande Kandinsky, di provocare una “vibrazione spirituale”.

Vuoi ottenere anche tu risultati di questo tipo? Allora non puoi assolutamente perdere l'occasione di seguire il CORSO AVANZATO DI PHOTOSHOP che Azzurra Piccardi terrà a Prato il 30 novembre 2019. Scoprirai una serie incredibile di tecniche in grado di trasformare radicalmente il tuo flusso di lavoro.

Clicca qui per maggiori informazioni!

Non perdere questa fantastica occasione... Ti aspettiamo!

Close

50% Complete

Rimani aggiornato!

Iscriviti alla nostra newsletter per seguire la nostra formazione gratuita, le novità sui corsi che stiamo lanciando, aggiornamenti e curiosità dall'industria della fotografia.